Giovedì 28 Settembre, aggiornato alle 20:27

VIDEO – Il Presidente della Fondazione Andrea Delogu si erge a difesa della città: “basta con questo gioco quasi taffaziano di voler denigrare Alghero”

VIDEO – Il Presidente della Fondazione Andrea Delogu si erge a difesa della città: “basta con questo gioco quasi taffaziano di voler denigrare Alghero”

Polemiche roventi, in città, colpa dei fuochi d’artificio non andati in scena, poiché non programmati, eppure nonostante la Fondazione Alghero da mesi avesse divulgato il calendario delle manifestazioni e degli eventi dell’estate algherese e non fosse contenuta la serata pirotecnica, in città è montata la polemica e la rabbia di molti.

Qualcuno si è spinto persino a parlare di presa in giro, e sul banco degli imputati è salita la comunicazione che non c’è stata. Tutto, nonostante la macchina organizzativa e della comunicazione del Comune di Alghero e della Fondazione sia in mano a persone di notevole esperienza. Eppure c’è stato da ridire, sia da parte di singoli cittadini che da parte di formazioni politiche e di uomini impegnati anche nei banchi del consiglio comunale.

Nessuno però che si sia spinto pubblicamente, a chiedere le dimissioni di chi doveva comunicare, forse nella consapevolezza che da comunicare c’era poco o niente, perché non programmato.

Ieri nell’ambito del Festival Musica dalle Bocche, nel piazzale del Quarter, c’era il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, colto quasi di sorpresa non si è sottratto a rispondere alle nostre domande.

Ne è venuta fuori una intervista-chiacchierata che di fatto analizza a 360° un fenomeno tutto algherese. E l’analisi che effettua il presidente della Fondazione Alghero, non è molto lontana dalla realtà, dove si intreccia la campagna elettorale di fatto presente e strisciante, che condurrà da qui a qualche mese alle elezioni regionali, e poi a seguire alle nuove elezioni comunali.

DELOGU difende le scelte dell’amministrazione comunale, e le difende nonostante lui e la sua struttura non siano mai stati tirati in ballo in maniera diretta. Una scelta che si può persino non condividere ma che va rispettata, tutto nell’ottica di portare il rispetto, non a parole ma nei fatti verso tutte quelle persone, compresi gli animali domestici, gli uccelli, che in questa città, è inutile negare, vengono disturbati in maniera pesante proprio in occasione delle manifestazioni pirotecniche, che è bene si sappia, afferma DELOGU, “è stata una scelta che altri potrebbero rispolverare nel prossimo futuro. Nessuno deve aver da ridire sul fatto che Alghero dal 21 giugno sia senza soluzione di continuità, una città che offre una vasta gamma di prodotti non solo musicali ma culturali, si parla di eventi per tutti i gusti, e per tutte le età che ci condurrà fino a ottobre, ed è inutile negare che sta ottenendo un grande successo di pubblico e di critica, in una parola di promozione di Alghero. A settembre, annuncia DELOGU, riproporremo le fontane danzanti, che lo scorso anno sono state una graditissima novità, ma i fuochi non ci saranno, ed è questa una notizia.

DELOGU nel proseguo delle sue dichiarazioni se la prende persino con i giornalisti che in questi giorni sono arrivati a pubblicazioni prendendo notizie da Facebook, senza instaurare un contraddittorio. Ma è iniziata la campagna elettorale, anche su questo si ferma: è iniziata la campagna elettorale ma è un modo sbagliato di procedere, il sindaco, l’amministrazione, me compreso, possiamo essere attaccati su tante cose, ma non sul fatto di non aver comunicato che non c’erano i fuochi, pur sapendo che non erano stati inseriti in programma. Soprattutto da parte di chi oggi rappresenta associazioni di ambientalisti, contrario ai fuochi da sempre, che sempre è stato a tutela degli animali e che parla dicendo che si fanno troppi eventi. Sbaglia, perché non sono eventi, sono manifestazioni culturali di alto livello, e si dovrebbe difendere la cultura, perché Alghero è una città viva da questo punto di vista, ma ci si permette di attaccare, senza che vi siano motivi veri, ma proprio perché ritiene che sia campagna elettorale.

Prosegue DELOGU: i social vanno usati in un certo modo, chi ha un ruolo dovrebbe servirsene per promuovere Alghero. Fb è il posto più sbagliato per poter fare delle discussioni, e soprattutto offuscare l’immagine di Alghero, che è l’immagine di tutti, di che oggi amministra, di chi amministrerà domani, mentre invece c’è questo gioco quasi taffaziano di voler denigrare Alghero, di voler denigrare la destinazione, dove il verbo dominante e ad Alghero non c’è niente, ad Alghero non si fa niente, e non è vero, perché sono i numeri che dicono esattamente il contrario.

Alghero è una città piccola – afferma il Presidente della Fondazione – ha tante peculiarità ma dovremmo essere più legati l’uno all’altro, senza fare tutte queste distinzioni politiche che lasciano il tempo che trovano.

E si finisce persino per parlare di Alghero, dell’insofferenza che hanno molti cittadini nel vedere questa città in uno stato sicuramente non ottimale, parla a nome proprio, ma non esita ad affermare che il primo cittadino ha le spalle larghe e sa benissimo quello che deve fare. Ricorda quello che avvenne 10 anni fa quando su Alghero “si fece una gigantesca campagna denigratoria sulla marea gialla, che non ha portato a niente, se non finire nelle prime pagine dei giornali e sui Tg nazionali offuscando Alghero e parlandone male. Certo Alghero ha problemi- afferma DELOGU- come tutte le città, come tutte le grandi città a vocazione turistica, che raddoppiano, e come da noi, triplicano le presenze nel periodo clou dell’estate. Ma sono problematiche che non si possono risolvere in fretta, e sono temi da noi rappresentati anche a livello nazionale. Alghero non è pulita? Forse, ma non come la si dipinge. Sui Lavori Pubblici c’è qualche problema? Se ne può parlare.

E si finisce dritti dritti a parlare di politica,” di problemi, di criticità che ci sono, nessuno le nasconde, ma c’è modo e modo di dire e rappresentare le problematiche, altra cosa e offuscare in maniera deliberata e cosciente l’immagine di Alghero. Con la chiamata a responsabilità anche delle fonti di informazione locali, dove quattro giornali on line e una tv possono svolgere il loro corretto compito di informare, non certo di disinformare”.

E proprio questo, Andrea DELOGU Presidente della Fondazione Alghero, con molta schiettezza, talvolta con frasario ruvido, e a muso duro, non lo tollera, la sua posizione è di fatto un muro eretto a difesa di Alghero, un tentativo conciliante, che invita tutti alla riflessione.


Condividi:


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi