A Fertilia la società assegnataria della gestione in concessione dell’impianto sportivo di calcio, sta procedendo alla pulizia dell’immobile.
E’ la fase preparatoria prima dell’intervento che ripristinerà in sicurezza ambientale e igienico sanitario la struttura. 

Si procede a rimuovere dall’interno dell’immobile, una mole imponente di rifiuti, composti da bottiglie, suppellettili, mobili, cucine pentole, segnali che la zona è stata a lungo frequentata e adibita a dimora di qualche disperato senza tetto.
Le immagini  della struttura, lo spogliatoio, il campo di gioco, gli uffici adibiti a riunioni e alla conservazione dei documenti, non sono  di quelle che  passano inosservate.
Immagini forti, che impattano con il vissuto, di tanti, del nostro compreso, che a Fertilia hanno vissuto pagine di sport, di calcio, di condivisione e convivialità mai più replicabili.

Un brivido ci attraversa nel vedere coppe, trofei di una vita calcistica, accatastati, pronti per essere dismessi e conferiti  in discarica.
La discarica accoglierà ricordi, sentimenti, passioni, che il tempo purtroppo ha cancellato.

La storia del Fertilia che è la storia di uomini e giovani non solo della borgata ma di Alghero, è di quelle che, ad oggi, pochi si sono presi la briga di scrivere.  A vedere lo stato disastrato in cui versa l’immobile, ci ricorda che forse, a questo punto, non ci possono essere spazi per i ricordi, per i sentimenti, tutto ramazzato via.
Nel vedere quei luoghi e ambienti frequentati da centinaia e centinaia di giovani, ci rimanda a quel pezzo di storia calcistica di questa città, che purtroppo si è interrotta bruscamente. Finita un’era, conclusa dopo l’uscita di scena della famiglia Ferroni, il calcio a Fertilia è scivolato irrimediabilmente nel dimenticatoio.
Oggi i segnali di una ripresa passano attraverso una scopa, che ha il compito di ramazzare e pulire tutto, cancellare quello che è stato, un po’ azzerare le lancette del vissuto, certificando che il passato non deve esistere.
Coppe, targhe ricordo, tessere di calciatori, tante,  che avevano fatto la storia di questo club. Proprio rovistando dentro un contenitore, per uno strano gioco del destino, abbiamo trovato la tessera di un giocatore, uno dei  più grandi fra tutti, un simbolo che a Fertilia è nato, cresciuto, prima di prendere il volo in altri campi, per poi ritornare a appendere  le scarpette al chiodo: Ciro Del Prete. Il giovane intento nei lavori, l’ha presa in consegna, come fosse un pezzo di valore e si è fatto scappare : stasera gliela consegno. Non ci posso credere! ripeteva
Tante tessere, tanti ricordi, tanti ragazzi, oggi uomini che in quel campo hanno sudato, sofferto e gioito. Purtroppo il tempo, l’incuria e
l’abbandono, ha intaccato tutto.
Eppure un angolo dei ricordi, quasi un tabernacolo, doveva e si poteva immaginare. Forse.
Ma le intenzioni si sono scontrate sovente con la ruggine, il degrado, e la poca voglia di pensare che, un cimelio, possa rappresentare qualche cosa.
Altro giro altra corsa, sarà la  S.D. ETS APS FERTILIA FC che ora si accollerà l’onere di ri-gonfiare il pallone della borgata. Non prima di procedere nell’esecuzione dei lavori ammontanti oltre  42 mila €uro,  per riqualificare campo di gioco comprese le porte, la ristrutturazione dei locali interni, delle facciate, il fabbricato che si trova tra via Zara e via Parenzo. L’obiettivo è quello di  recuperare i locali spogliatoio, bagni e deposito; ripristinare  la recinzione esistente, la riqualificazione delle aree scoperte mediante opere di pulizia degli accessi; il ripristino degli impianti di illuminazione, elettrico e idrico, come si vede anche questa è un’opera titanica.

Il campo di Calcio ritornerà ad ospitare il calcio giocato e i primi ad usufruirne saranno i giovani della Borgata e dell’hinterland. Il calcio manca da Fertilia dalla data del 30 Luglio 2016, anno in cui scomparve la Gloriosa SS Fertilia, dopo esattamente 52 anni di vita. E da ieri anche i trofei hanno la sorte segnata, del Fertilia, della società sportiva, rimarranno solo testimonianze fotografiche, racconti,  soprattutto i tantissimi ragazzi  di Alghero che tra via Zara e via Parenzo hanno trascorso momenti indimenticabili.