La prima vera bomba nel mercato dell’Alghero, è l’ingaggio dell’allenatore. Ieri la comunicazione ufficiale arrivata tramite l’ufficio stampa: Gianmarco Giandon è il nuovo allenatore dell’Alghero. Da giorni le trattative della società algherese erano febbrili, si cercava un allenatore che potesse coniugare capacità e voglia di rischiare, dentro un progetto che si intuisce è ambizioso. Lo si intuisce, perché a sapere delle reali intenzioni della società, sono in pochi, una cerchia strettissima. L’informazione è veicolata, con attenzione, solo a giochi fatti, nessun annuncio, poche chiacchere, per evitare che un mercato già “drogato” di suo, lieviti ulteriormente, fra costi di ingaggio e rimborsi programmati.
L’Alghero è diventata piazza appetibile, i giocatori disponibili ci sono, qualcuno ha fatto giungere i dovuti messaggi, ma di ufficiale, ad ora non c’è nulla. A parlare della campagna “estiva”di rischia davvero di fare magre figure.
Con l’arrivo di Gianmarco Giandon, la campagna di rafforzamento dell’Alghero subirà una accelerata. A metà Maggio l’annuncio dell’arrivo nella Riviera de Corallo di Joel Baraye, un centrocampista di notevole esperienza anche fra i professionisti, e il 26enne, nell’Alghero potrebbe essere da traino, in un campionato, la Promozione, che si intuisce è zeppo di marpioni e giocatori di esperienza.
Gian Marco Giandon arriva da Cagliari, da allenatore ha gestito i giovani dell’Under 15, per lui un salto di categoria non di poco conto. Ma in questo mondo chi non rischia rimane al palo.
Giandon lo ricordiamo da calciatore, fortissimo difensore, poi le scelta di sedere in panchina. Nell’Olbia Primavera, poi nel Cagliari U15, Giandon è uno che sa di calcio e ora ad Alghero si troverà una piazza importante, che proietta come immagine a una esposizione che è nota a chi nel tempo ha lavorato nella Riviera del Corallo. Alghero da tantissimo ma pretende altrettanto.
L’Alghero sulle ali dell’entusiasmo dello scorso anno, con la vittoria del Campionato, vuol provare ulteriormente l’ascesa verso categorie più confacenti alla città, e la dirigenza al vertice composta da giovani come Andrea Pinna, Leonardo Tilloca, “pesano” le loro decisioni perchè sanno che anche quest’anno si deve puntare a un campionato di vertice, forti dello zoccolo duro che compone questa squadra, dove l’esperienza dei più maturi ed esperti, si deve fondere con i giovani che verranno innestati, sino a comporre una squadra competitiva.
Compito affidato a Gianmarco Giandon che ci ha colpito una sua affermazione, nel ruolo di allenatore “ Una delle prime cose che trasmettiamo ai giovani è il senso di appartenenza a questi colori”. Si riferiva al suo Cagliari, ma è certo che lo trasporterà anche ad Alghero, perché possono cambiare anche i colori, il senso di appartenenza no.