Sabato 27 Maggio, aggiornato alle 20:18

VIDEO – L’ultima in campionato della Fc Alghero, Pippo Zani : si guarda al futuro in Seconda categoria con pochi ritocchi

VIDEO – L’ultima in campionato della Fc Alghero, Pippo Zani : si guarda al futuro in Seconda categoria con pochi ritocchi

Da quel lontano 16 Ottobre, data di inizio del campionato, strada ne è stata fatta tanta. Sino a ieri  20 Maggio, sono stati otto mesi di campionato, spalmato in 24 giornate, letteralmente in giro per la Provincia di Sassari. Percorsi centinaia e centinaia  di chilometri, per vedere le gesta di una squadra che è nata quasi per scommessa. E di questa squadra oggi, conosciamo il percorso  compiuto, non una passeggiata ma a battagliare ogni domenica, su campi di gioco, che a raccontarlo non si crede. E non ci avremmo creduto se altri lo evessero detto, ma abbiamo visto noi, terreni di gioco, inseriti in contesti che con il gioco, la tecnica, e il rotolare di una sfera, nell’anno domini 2023 nella hanno a che fare. Terreni dove non si gioca, ma si spinge la palla con i piedi, e la forza fisica ha un ruolo predominante.

La Fc Alghero si è dotata di una struttura che ha proiettato il brand Alghero, nel calcio, di nuovo all’attenzione della cronaca sportiva. Una squadra in terza categoria fa storcere la bocca, roba di poco conto, a vedere il risultato finale si parla di traguardo che è andato ben oltre le aspettative. Viaggia il marchio Alghero, trascinato da una meticolosa macchina della comunicazione , che ha organizzato una struttura partendo da zero. Nessuno specialista, nessun professionista dietro, ma tutti messi alla prova, nella quotidianità, applicando metodiche di lavoro a una comunicazione che ha viaggiato spedita. Un gruppo di lavoro composto di video maker, giornalisti, con qualche neofita, addetti alla comunicazione, hanno curato nel dettaglio la promozione di una squadra, di un brand che viaggia di pari passo. La Fc Alghero in un contesto molto complicato, si è ritagliato uno spazio di credibilità e affidabilità, e a esserne soddisfatto è soprattutto chi ha abbinato il marchio aziendale Nobento, a una squadra di calcio, e il suo Presidente Andrea Alessandrini non ne fa un mistero.

Ora però arriva il bello, arriva la seconda categoria, altro livello, altro modo di approcciarsi al gioco e all’organizzazione di una squadra. In giro ci sono tante voci, talune fondate altre poco credibili, c’è chi scommette  sul fatto che la Fc stia meditando un gran passo, chi spegne ogni supposizione e rimanda ai fatti, che sono quelli di una squadra che sul campo si è garantita la seconda categoria.

E proprio qui rimane il tecnico giallo rosso. Parla di quello che è, non di quello che si racconta.

“Tutto previsto, tutto programmato nelle Fc Alghero si erano buttate le basi per il futuro. Sono queste le affermazioni del tecnico Pippo Zani all’ultima partita di campionato, quando ci sono da tracciare i bilanci e cominciare a pensare al futuro. Il campionato vinto da questa squadra nasce da una programmazione fatta per tempo. Niente lasciato al caso tutto voluto, inseguito e alla fine realizzato. Missione compiuta come si suol dire.

“Non è stato un campionato scontato non è stato semplice adesso che i giocatori sono amalgamati e si è creato un blocco, sicuramente è più facile non solo giocare le partite ma andare sul campo e star bene tutti insieme” afferma il Tecnico. Si parla del futuro si parla di innesti che ci vorranno nell’immediato, in seconda categoria: “noi abbiamo cominciato con la società a vedere quelli che possono essere i ritocchi per quella che è già una buona squadra, saranno pochi e saranno di qualità ed è giusto che noi facciamo la seconda categoria perché il nostro progetto prevede una gradualità, pian pianino, uno step alla volta per vedere dove arriviamo. Questi ragazzi si portano una grande esperienza, partiti da zero ed è per questo che ho ringraziato tutti, oltre allo staff, senza del quale poco si sarebbe fatto.  Questo è  il progetto che prevedeva la partenza della terza categoria. Questa squadra deve seguire un progetto è chiaro che può arrivare in alto, però bisogna portare pazienza con la crescita graduale. Ogni allenamento che verrà ,ci vorrà pazienza perché le cose devono essere fatte con calma con programmazione”.

Un mantra, la programmazione, gli step, il progetto, sono nella testa di tutti, si parla senza voli pindarici, si pesano anche le parole, perché si capisce che ora oltre ai programmi ci vogliano ragazzi di valore, quelli tipici che elevano il tasso tecnico e rendono competitiva una squadra.


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