Un anno fantastico per lo sport algherese. Per descrivere l’impresa compiuta dalla Futsal Alghero, prendiamo in prestito le parole del sindaco di Alghero Mario Conoci che insieme alla vicesindaca Giovanna Caria ha assistito alla partita e hanno proceduto nella fase finale a premiare personalmente questi ragazzi.

Fatto più unico che raro vedere l’Amministrazione comunale, con i suoi massimi rappresentanti, tributare pubblicamente a società e giocatori, il plauso per quanto conseguito al termine di un campionato davvero fantastico. Ma è la cifra della sensibilità dell’Amministrazione, che vede in queste azioni segnali di “rinascita” di un movimento intero.

“E un anno di rinascita – afferma Mario Conoci-  per lo sport di Alghero.  Oggi festeggiamo la Futsal però in tanti altri sport stiamo primeggiando,  mi pare che sia dovuto alla grande organizzazione dei dirigenti sportivi, in questo caso Andrea r Toti, e del suo staff,  perché hanno compiuto un percorso per arrivare a vincere, ed  è sempre complicatissimo.  Festeggiare è bello ma arrivare al festeggiamento è complicato, quindi come c’è scritto sulla maglia, bravi tutti ma voi di più.

La stessa Giovanna Caria si aggiunge all’elogio pubblico per questi ragazzi: “c’è poco da aggiungere, è un grande spettacolo, speriamo sia solo l’inizio di di altri grandi risultati, perché ci sono tutti i presupposti”.

E proprio COLUMBANO, padre figlio insieme, ribadiscono che d’ora in poi c’è da pedalare ancor di più di quanto non si sia fatto sino ad oggi.

Progetti di sicuro, e  ancora la mente del patron della Futsal Alghero va al sogno, ancora nel cassetto, di poter avere una residenza tutto propria. Si parla di un palazzetto da destinare alla Futsal Alghero, perché possa coltivare non solo il sogno di poter giocare a fra i professionisti, ma scalare addirittura altre categorie puntando senza mezzi termini alla serie A.

Toti COLUMBANO, con gli occhi lucidi per la commozione, dimostra che nonostante l’età e l’esperienza di una vita, quando si vince c’è il conto presentato di anni di sacrifici. Ancora una volta non lo nasconde dice di voler perseguire l’obiettivo che è quello di poter realizzare, con il supporto fondamentale dell’amministrazione pubblica, una propria struttura da adibire alla pratica di questo sport, che, ad Alghero ormai ha preso piede, si è ritagliato un posto importante nell’offerta formativa sportiva dei nostri giovani, e ora deve dotarsi di una struttura non solo societaria ma anche logistica all’altezza del risultato conseguito.

il progetto Futsal, continua, si aggiunge di un altro tassello, una promozione pesantissima in serie B e ora la squadra si appresta ad essere un fenomenale vettore pubblicitario per la nostra città. Il nome della quale ora, al pari di altre società sportive, andrà oltre mare, e sarà un ulteriore ambasciatrice di una città che nel volgere breve di tempo è esplosa, ora, anche a livello calcistico.

Non solo calcio a 11 del quale tutti abbiamo abbondantemente parlato, ora anche il calcio a cinque, e proietta Alghero nel panorama di primo livello non solo regionale ma addirittura nazionale.

La Futsal Alghero è fenomenale, capace di vincere a sorpresa un campionato in corsa, solo dopo che si è trovata in classifica a confrontarsi con chi doveva vincere, sin dalla vigilia. E due parole non si possono non dedicare al mister di questa squadra Rino Monti. Un personaggio di sicuro, intorno al quale si tessono le lodi per come ha gestito la stagione e i suoi giocatori. Vincere non è facile, perchè ci sono da gestire nel corso di una stagione tanti imprevisti, ed è l’allenatore che ha il polso dello spogliatoio, capisce e stempera le tensioni, cuce e rammenda sempre. Rino Monti, un misto di competenza e modestia, è il prototipo dell’allenatore che tutti vorrebbero. La vittoria, l’ha costruita anche lui, è lui che ha visto a tempo debito la possibilità di potersi infilare  nel percorso promozione, ed è lui che ha preso per mano  una banda di funambolici ragazzi, li ha gestiti organizzati e portati alla vittoria. E vederlo lanciato in aria dai suoi ragazzi, al fine gara, ci restituisce un quadro d’insieme davvero granitico, da quale ripartire, e Rino Monti è centrale.