Domenica 28 Maggio, aggiornato alle 8:44

L’Associazione di Volontariato “il Mio Amico Speciale” Sabato porta l’Autismo in Meta. Aderisce anche la Brigata Sassari

L’Associazione di Volontariato “il Mio Amico Speciale” Sabato porta l’Autismo in Meta. Aderisce anche la Brigata Sassari

L’Associazione di Volontariato il Mio Amico Speciale, per sabato 22 aprile 2023 promuove l’evento l’Autismo va in Meta.

La manifestazione si terrà sul campo di rugby a Maria Pia e gode del patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero, della Provincia di Sassari con il supporto fondamentale dell’Alguer rugby 1975, del P4.

Da giorni la macchina organizzativa si è messa in piedi perché per sabato la manifestazione possa svilupparsi come da programma. Uno sforzo imponente che ha come deus ex machina Paco Ogert e la sua famiglia, con la moglie Doriana Caria in prima fila, nel duplice ruolo di Presidente dell’Associazione e madre di un bambino autistico.

“L’Autismo va in meta” vuole essere una giornata caratterizzata dal binomio sport e autismo. L’idea è nata da Ogert Paco, storico giocatore dell’Amatori Rugby Alghero che vista la sua personale esperienza ha deciso di promuovere una giornata che possa coinvolgere in maniera ludica questi bambini speciali rendendo accessibile lo sport a TUTTI.

Nutrito come intuibile il programma che si sviluppa su un’intera giornata a partire dalle 9:00 del mattino sino alle ore 18:00 della sera.

Proprio il programma merita attenzione perché si parte alle ore 9:00 con l’accoglienza delle associazioni e società sportive, alle ore 10:00 apertura del parco con inizio dell’attività delle associazioni e società sportive, alle ore 10:30 ingresso della Banda Musicale della Brigata Sassari con Dimonios e inno nazionale, alle 10:45 presentazione dell’evento e saluti delle autorità, alle ore 10:00 sino alle 12:30 il laboratorio degli studenti liceo artistico di Alghero.

Ancora l’intervento di RDR, che condurrà presso il proprio stand interviste condotte da Simone Mele e Monica Mura. Alle 11 canti degli studenti della scuola media Maria Carta coordinata del professor Melis, alle ore 11:15 di interventi del Dottor Giorgio Gaspa neuropsichiatra del centro Liberamente Alghero e Sassari, Manolo Cattari psicologo dello sport e presidente dell’associazione Albatros, Dottor Mark De Laurentiis direttore della Direzione tutela dei diritti dei passeggeri presso Enac, Paolo Parodi testimonianza esperienza sportiva di Luca. Alle ore 11:45 la Banda della Brigata Sassari si esibirà, alle ore 12:00 canto degli alunni della classe 4 B della scuola elementare Sacro Cuore, alle ore 13:00 sino alle ore 14:00 una pausa pranzo poi dalle 14 Marco Ligabue.

Dalle ore 15:00 alle 16:30 intrattenimento con Piergiorgio Usai dj producer Song writer dj set, dalle ore 15:00 alle 17 ancora intrattenimento per i piccoli da parte di “Meraviglie Eventi e Animazioni”, sino ad arrivare alle ore 18:00 per i saluti di chiusura.

Una giornata di immersione totale nel nome dell’autismo, per adoperarsi in una grande giornata di sensibilizzazione che conta sulla presenza di istituzioni pubbliche, privati e di molti cittadini che possono liberamente accedere alla struttura di Maria Pia, per poter osservare da vicino e godere di una giornata all’aria aperta, riflettendo sulle ampie problematiche che circondano le persone affette da questo disturbo.

“L’Autismo va in meta”, è un evento che prevede non solo attività sportive ma anche tavoli tematici durante i quali si affronteranno vari aspetti di questo argomento con vari esperti, laboratori guidati, percorsi motori seguiti da personale qualificato.

Il mio Amico Speciale nell’organizzazione si è spesa moltissimo, tante le persone che volontariamente hanno aderito alla richiesta al fianco dello staff , perché ancora una volta per una giornata Alghero diventa capitale indiscussa dell’autismo, per non dimenticare il gran lavoro che quotidianamente le famiglie e i ragazzi devono sostenere, e le istituzione devono supportare le attività di questi Ets, e Alghero da tempo, sulla tematica è molto presente, grazie e soprattutto ai tavoli che Il Mio Amico Speciale riesce a creare, coinvolgendo i giovani in una grande operazione di inclusione, che è di fatto la missione che l’associazione.


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