La foto di Mauro Giorico portato in trionfo dai suoi giocatori del Latte Dolce Sassari , è la rappresentazione plastica di un uomo vincente.  Al suo lungo palmares, ora Mauro Giorico, aggiunge la vittoria del campionato di Eccellenza, con ingresso in sere D del suo Latte Dolce.

Mauro Giorico è il più grande allenatore, vincente che Alghero abbia mai avuto. Cresciuto a pane e calcio, ha una carriera da far invidia a più quotati e fortunati colleghi del calcio professionistico.

Il suo percorso professionale, è fatto sui campi di gioco, attività prima da calciatore, poi da allenatore.

Fu un ottimo calciatore, poi da centrocampista dimostra una dote innata di intelligenza calcistica, che traferisce sul campo da allenatore. Guida l’Alghero, la prende in fondo alla classifica e la porta sino alla promozione i serie C2, e la guida fra i professionisti. Poi passa alla guida del Fertilia, sfiora in rapida successione per due volte la promozione in D.

Nel 2011 approda a Sassari, con la Torres che milita in Eccellenza, e la porta in serie D, e conquista la Coppa Italia. A seguire va ad Olbia, vince il campionato in serie D. Poi nel 2017 finisce sulla panchina dell’Arzachena, e dopo due anni la porta nientemeno che fra i professionisti  in serie C.

Chiuso il ciclo ad Arzachena Giorico approda ancora a Sassari, sulla panchina della Torres, nel 2021 dove a sette giornate dalla conclusione del torneo porta la squadra alla salvezza.

Nel 2022 a Marzo, approda a Sassari, al Latte Dolce dopo l’esonero di Pierluigi Scotto, il resto è storia di quesi giorni, con l’apoteosi raggiunta ieri sul campo del San Teodoro.

Lo scorso anno il Presidente del Latte Dolce Roberto Fresu,  nell’annunciare la conferma alla guida tecnica della squadra era stato profetico: “Con lui possiamo aprire un ciclo e non necessariamente i cicli devono avere una scadenza prestabilita quando le persone trovano l’intesa ed un comune denominatore di sviluppo del progetto”. La vittoria del campionato di Eccellenza è stata quasi un obiettivo.

Un obiettivo che Mauro Giorico garantisce al pari di quando stringe una mano e sottoscrive un impegno.

Alla soglia di 63 anni Mauro Giorico conferma tutto il suo valore, e soprattutto la conoscenza profonda di un mondo, il calcio sardo, che pochi possono vantare. “Il capitano”, come  con grande rispetto lo chiamano tutt’oggi i suo ex grandi compagni di squadra, ancora oggi riesce a stupire. Il suo lavoro portato avanti  con il suo staff certifica la sua competenza e lo spirito vincente. Non una meteora, ma è nel tempo che le sue doti si sono evidenziate con costanza.

Con Mauro Giorico una lunga chiaccherata questa estate, la ricordiamo in maniera cristallina, su come e con chi far ripartire un grande progetto in città fatto di calcio e futuro solido. Lui sa a cosa ci riferiamo, e lo sa persino chi doveva, e non lo ha fatto, dimenticando che Mauro Giorico, algherese doc, non è solo un profondo conoscitore di calcio, e  un allenatore come tanti,  ma è il più grande, a dirlo è il suo palmares.

Da parte nostra gli auguri, sinceri,  “il capitano”  ora vede altri mari, già percorsi, ma per lui, condottiero pragmatico, il mare merita sempre rispetto, e ripercorrerlo è sempre una sfida, animata da uno spirito entusiasta,  tipico di chi trova ancora su un rettangolo di gioco, gli stimoli e la voglia di dare qualcosa.