Sabato 3 Giugno, aggiornato alle 18:10

Mimmo Pirisi ( PD) chiede buone notizie al Parco AMP: i pescatori attendono il Disciplinare validato dal Ministero

Mimmo Pirisi ( PD) chiede buone notizie al Parco AMP: i pescatori attendono il Disciplinare validato dal Ministero

Ricodato l’accordo siglato fra Parco di Porto Conte e pescatori che operano nella bia delle Ninfe? l’accordo siglato (LEGGI) nei primi giorni di febbraio contiene un disciplinare all’esame del Ministero. I tempi lunghi, tipici di una procedura amministrativa abbastanza complessa, preoccupa. Di questo se ne fa portavoce il Consigliere Dem Mimmo Pirisi che afferma “Si avvicina a grandi passi la stagione primaverile e dal primo marzo nelle zone protette e interdette alla pesca, nella Baia di Porto conte, potranno e dovranno essere riammesse le imbarcazioni di pesca autorizzate, con tutte le prescrizioni previste dal disciplinare approvato dal Parco e non ancora reso attuativo dal Ministero dell’Ambiente Il tempo scorre e il settore pesca aspetta con ansia il via libera, che ancora non arriva. Molte aziende di pesca e molte famiglie iniziano a preoccuparsi, dal Parco di Porto Conte AMP arrivano rassicurazioni, ma niente di più concreto. Non si capisce dove sia l’intoppo, ma ci auguriamo, afferma Pirisi ,  che arrivino presto buone notizie, sia per iniziare a pescare in quelle aree, sia per i progetti messi in campo dal parco grazie ai finanziamenti regionali già a disposizione. Dal Parco ci attendiamo buone notizie”, conclude Mimmo Pirisi.

Il Disciplinare attuativo dell’AMP (LEGGI) prevede che ci possano essere “nasse, posizionate in mare per non più di tre giorni consecutivi, per un massimo di n. 100 pezzi per unità da pesca, calate ad una distanza non inferiore ai 50 metri dalla costa, e comunque nel rispetto delle ordinanze di sicurezza balneare emanate dalla Capitaneria di Porto territoriale, e segnalate come da normativa vigente; b) reti da posta di lunghezza complessiva non superiore ai 2500 metri, e per un massimo di n. 50 pezzi per unità da pesca: con singola maglia da “8” e/o da “7” e/o da “6” disposto

perpendicolarmente alla linea di costa e da essa distante almeno 50 m, e comunque nel rispetto delle ordinanze di sicurezza balneare emanate dalla Capitaneria di porto competente,
segnalate come da normativa vigente. Sono vietate le reti monofilo di nylon di qualsiasi tipo e numero di maglia;
c) palangari fissi a non più di 300 ami, d-  lenze a mano e a canna, con massimo n. 3 ami; e) lenze trainate per un massimo di n. 3 a persona, e n. 6 ad unità da pesca; f) lenze per cefalopodi, arpione.


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