Del carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro, è vaso un boss foggiano condannato all’ergastolo. Si tratta del trentanovenne Marco Raduano che nonostante il regime di massima sicurezza, a cui era sottoposto, è riuscito a scavalcare il muro di recinzione della struttura, servendosi del classico lenzuolo annodato.
Una evasione avvenuta nel più classico dei modi e nel Nuorese ora è caccia all’uomo.
Soprannominato “pallone” Marco Raduano era stato condannato all’ergastolo per omicidio, è un elemento di primo piano del clan Montanari. È un boss della mala del gargano ed è letteralmente scomparso, anche se nel pomeriggio era ancora presente alla conta. L’uomo è originario San Giovanni Rotondo.
Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, “quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Denunciamo da tempo che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l’aver tolto le sentinelle della polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti, il mancato finanziamento per i servizi anti-intrusione e anti-scavalcamento.