Ieri il consiglio comunale è stato convocato in sessione ordinaria in seduta pubblica nella sala riunioni del Quarter per le ore 17:00 per discutere e deliberare i seguenti argomenti (GUARDA): al punto primo un ordine del giorno di Christian Mulas e più per dibattere sull’emergenza della proliferazione dei cinghiali del territorio. Anche Mimmo Pirisi al punto due voleva parlare dell’emergenza cinghiali. Al punto tre c’era un ordine del giorno di Christian Mulas su sostegno azioni intraprese per garantire la continuità territoriale, poi il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio, delle variazioni di bilancio, l’adozione del regolamento comunale per la gestione degli oggetti smarriti e rinvenuti nel territorio comunale e l’adozione del regolamento per adozione delle funzioni il provveditorato più tutta una serie di mozioni in totale 20 punti all’ordine del giorno.
Si doveva parlare dell’emergenza cinghiali, ma al termine dei primi interventi, si è proposto un’inversione dell’ordine del giorno, da parte di Christian Mulas, chiedendo che si parlasse subito delle azioni a sostegno intraprese per garantire la continuità territoriale, quindi l’aeroporto di Alghero e le sue problematiche doveva avere priorità. In aula c’erano persino dei lavoratori aeroportuali, e quindi si è pensato bene di dare la precedenza a questo argomento.
La presidenza concede l’inversione, il Consigliere Mulas, che espone il punto ai Consiglieri, criticando l’attivazione da parte di Sogeaal dei contratti di solidarietà verso i lavoratori. La richiesta di una convocazione di un Consiglio Comunale aperto con parti sociali, politici e Assessori, Sogeal, Confcommerci e Confindustria in aula ad Alghero, a supporto degli oltre 270 dipendenti dello scalo.
Prende la parola il Consigliere Bamonti, a nome dei Riformatori anch’esso co firmatario del documento, parla di disinteresse evidente da parte di una società che non ama il territorio. Prende la parola il Sindaco Conoci, poi ancora Mulas che afferma di “non rappresentare la politica, ma di rappresentare i cittadini! Poi intervengono i Consiglieri Pirisi, Piras Bruno.
Poi, vista la china che l’argomento stava prendendo, chiede la parola per la maggioranza Monica Pulina chiede una sospensione dei lavori, e una riunione dei capigruppo per “riscrivere il documento a fini migliorativi”. Ai sensi dell’art 62 , 2° comma, il Presidente procede a sospendere i lavori e poi a procedere.
Al rientro in aula a nome degli esponenti di maggioranza, parla Gianni Spano di Forza Italia, che afferma: il documento merita più attenzione e chiede la sospensione della discussione, ad altra data, regolamento consiliare alla mano. Il Sindaco interviene e stronca persino il contenuto di alcuni passaggi del documento presentato in aula, dall’italiano caotico e aggettivazioni colorite.
Si è proceduto quindi alla messa ai voti della sospensione dei lavori, da riprendere in altra adunanza, il tutto ratificato dalla maggioranza presente dell’aula. Lunga discussione, Regolamento alla mano e conciliabolo fra Presidente e Segretario Comunale, e si mette ai voti la sospensiva.
Il risultato è stato di 10 pari, ovvero 10 consiglieri di maggioranza la volevano , 10 consiglieri di opposizione erano contrari. Un pareggio con il Presidente del Consiglio Comunale Lelle Salvatore che si è astenuto. Un’astensione pesante dal punto di vista politico che di fatto ha decretato un pareggio che non ha consentito la sospensiva del punto all’ordine del giorno chiesta dalla maggioranza. Si procede quindi nei lavori e il voto successivo del Consiglio approva il punto con i soli voti dell’opposizione che sostiene l’atto proposto da Udc E Riformatori, ma non dalla maggioranza in carica.
Un corto circuito, ancora e ulteriore nelle sede istituzionale, dove non si è trovato accordo manco per le azioni a sostegno dell’aeroporto di Alghero e dei suoi dipendenti. E che il fatto sia stato recepito male dei Consiglieri di maggioranza si è visto poco dopo
Di li a poco infatti alla ripresa dei lavori, dopo che è stata respinta la sospensione dell’ordine del giorno, in aula è mancato il numero legale. Troppi consiglieri sono andati via, l’opposizione non ha garantito la presenza e la conseguenza è stata la chiusura anzitempo dei lavori e tutti a casa.
Le polemiche roventi non si faranno attendere, e quel che non si comprende è come mai non si sia intervenuti a monte per limare, integrare o modificare un documento presentato per tempo, che di fatto ha trovato un’aula specie nel lato della maggioranza impreparata. Un argomento che doveva unire tutti, in maniera granitica, ha fatto scivolare il Consiglio Comunale in un divisione che davvero stavolta è difficile da capire.