Irrighiamo insieme – presentato dal Consorzio di Bonifica Di Oristano il progetto pilota
Dopo i sistemi di telerilevamento satellitare, il telecontrollo e l’utilizzo dei contatori a consumo, il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese continua a distinguersi sul fronte dell’innovazione tecnologica, varando la nuova piattaforma informatica che offre un miglior servizio agli agricoltori. “Irrighiamo Insieme” è il progetto pilota del Consorzio presieduto da Carlo Corrias, che consentirà agli utenti registrati di inviare segnalazioni in tempo reale, in merito a guasti sulle condotte idriche, anomalie e criticità. Un software di ultima generazione, particolarmente evoluto, sviluppato dalla giovane azienda sarda Why Company, che promette di far risparmiare risorsa idrica, abbattere i costi e ridurre i tributi per gli imprenditori agricoli.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dai vertici del Cbo, con il presidente Carlo Corrias e il direttore Maurizio Scanu. C’erano il presidente di Anbi Sardegna Gavino Zirattu e il direttore di Anbi nazionale Massimo Gargano. Presenti le organizzazioni professionali di categoria e i rappresentanti di tutti i Consorzi di bonifica della Sardegna.
Il presidente Cbo Carlo Corrias:
<Abbiamo sempre messo l’azienda agricola al centro degli interessi dell’ente. Oggi fare agricoltura è rischioso e costoso, quindi dobbiamo pianificare meglio i servizi>, ha detto Carlo Corrias, riepilogando quanto realizzato dal Consorzio da lui presieduto negli ultimi due anni e mezzo di mandato. Una gestione virtuosa, che si avvale delle più moderne tecnologie. I risultati parlano chiaro: 2400 ettari irrigati abusivamente sono stati rilevati grazie all’incrocio dei dati con le mappe digitali introdotte all’interno della piattaforma sviluppata ad hoc. Il nuovo software si integra perfettamente con gli altri sistemi già in uso e le informazioni raccolte si riveleranno utili ai fini di monitoraggio e prevenzione dell’abusivismo irriguo e per l’organizzazione delle attività quotidiane degli operatori, impiegati nelle opere di manutenzione della rete e degli impianti, nonché nel presidio del territorio. Grazie al sistema di reportistica, integrato alla piattaforma, sarà infatti possibile avere a disposizione delle puntuali statistiche, in modo da mettere in evidenza le aree di intervento più sensibili e le condotte sottoposte a un maggior numero di interventi durante l’anno.
Il presidente Anbi Sardegna Gavino Zirattu:
<I Consorzi non si occupano solamente di erogare l’acqua, – ha detto Gavino Zirattu, presidente di Anbi Sardegna – ma sono protagonisti dell’innovazione tecnologica per migliorare sempre di più la gestione della risorsa idrica>.
Il direttore Cbo Maurizio Scanu:
E’ stato il direttore del Cbo, Maurizio Scanu a illustrare il funzionamento del sistema integrato, partendo dalle attività propedeutiche con la digitalizzazione delle reti, lo sviluppo del sistema informativo geografico e la riqualificazione del personale tecnico e operaio. <I vantaggi sono molteplici – ha commentato Scanu – un maggiore controllo degli impianti, una riduzione del costo del personale e degli importi dei tributi per ettaro>.
Giona Serra Ceo Why Company:
Il progetto pilota in Italia si chiama “Digirrigazione”. <Semplice, intuitivo, alla portata di tutti>, ha assicurato Giona Serra della Why Company. <Una innovazione indispensabile al giorno d’oggi>. Un sistema fluido, come l’acqua, adattabile a tutte le esigenze, gestibile da un’unica interfaccia in cloud. <Un progetto così importante che ha coinvolto l’intero comparto di sviluppo della società e che ha consentito alla stessa di creare un motore solido e replicabile in modo sartoriale su tutti i Consorzi di bonifica che vorranno intraprendere un processo di innovazione>.
E’ stato il geometra Fabrizio Podda, del Cbo, a fare una simulazione dell’utilizzo del sistema, dimostrando che è davvero semplice e intuitivo. Il Comprensorio sta già usufruendo del servizio, in via sperimentale, raccogliendo importanti dati sui distretti che hanno segnalato un maggior numero di anomalie o sulla presenza di utenti irregolari, che irrigano senza averne fatto domanda.
Massimo Gargano direttore Anbi Nazionale:
<Negli ultimi anni l’Anbi Sardegna e i Consorzi di bonifica hanno fatto un ottimo lavoro. Sono propositivi e capaci di guardare avanti>, ha concluso Massimo Gargano, direttore di Anbi Nazionale, ricordando anche come la Sardegna, proprio grazie alle infrastrutture realizzate dai Consorzi, sia riuscita a rimanere a galla quando in Italia si facevano i conti con la grande siccità. <Dobbiamo continuare con orgoglio in questa direzione. Questa è la sfida. Ma dobbiamo legarla al Pnrr. Dobbiamo progettare, fare i piano esecutivi. Abbiamo un miliardo e 900 milioni destinati al 80 per cento al Mezzogiorno. Risorse messe in campo per aiutare le Regioni rimaste indietro con le opere infrastrutturali. Questa è la sfida della Sardegna>.