Di seguito una nota dei gruppi consiliari di opposizione Futuro Comune, Per Alghero, Sinistra in Comune, PD e Movimento 5 Stelle, su preliminare PUC approvato ieri dalla maggioranza, con il voto contrario di tutta la minoranza
Un preliminare vuoto. Un atto dovuto per legge, privo di indirizzi, giusto per tenersi le mani libere in vista della progettazione del PUC. Si è rifiutato il confronto con le opposizioni. Si è scelta la strada di una seduta ad oltranza fino alle tre e mezza del mattino, senza calendarizzare sedute adeguate per un confronto sui contenuti o almeno per conoscere le reali intenzioni del centrodestra in merito al futuro urbanistico della città. Siamo intervenuti per proporre, per tentare il confronto, per spronare la maggioranza ad uscire allo scoperto sulle loro reali intenzioni, intervenendo per oltre otto ore di fila. Eppure più della metà di quel piano, a partire dal quadro conoscitivo, le prime sessanta pagine su 110, erano state già validate dalla Regione nel marzo 2019, durante la giunta Bruno, per un lavoro pianificatorio che è nato con un protocollo del luglio 2014 e ha portato ad approvare il piano della bonifica, ad adottare il PAI e il piano urbano del traffico, a porre le basi per la prima volta alla progettazione del Puc. Ora, dopo 4 anni, la Giunta Conoci ci propone un preliminare del nulla, senza indirizzi, incoerente nei dati, pericoloso negli annunci. Abbiamo tentato – come opposizione – con 21 emendamenti di esprimere la nostra visione, non accolta dalla maggioranza di centrodestra. Riteniamo fuorviante e irrealistica la previsione di 50.000 abitanti per il dimensionamento del PUC, soprattutto perché i dati mostrano una città in decrescita, con saldo negativo nel rapporto nuove nascite/decessi, con indice di natalità tra i più bassi in Sardegna e in Italia e con una popolazione che in pochi anni è passata da 44.000 abitanti a 42.300. Un piano che non indirizza verso la giustizia sociale, che non esprime neanche una parola sul tema della casa per le famiglie, nonostante 500 famiglie siano in graduatoria per un alloggio popolare. Sancisce invece, col voto di ieri, l’indicazione di un nuovo ospedale a Mamuntanas, avendo il centrodestra bocciato i nostri emendamenti che prevedevano la cittadella sanitaria a La Taulera, adiacente all’ospedale civile. Surigheddu e Mamuntanas, con il preliminare votato ieri, perdono la loro unitarietà storica che il compendio regionale ha sempre garantito: alla nostra proposta di un recupero produttivo finalizzato alla filiera agricola e all’occupazione locale, si è contrapposto un “potpourry” voluto dalla Giunta Conoci con previsione di ospedale, polo di ricerca, campi da golf, strutture ricettive. Di tutto un po’. Come dire: prevedere tutto e il suo contrario per rimandare le scelte vere. Strutture ricettive sono invece previste a Porto Conte, a Calabona e a Maria Pia. Alle nostre richieste di chiarimenti sulle nuove volumetrie su queste aree sensibili del nostro territorio, non si è data risposta, e tutti gli emendamenti proposti non hanno registrato convergenza, anche laddove si chiedeva di armonizzare il puc con il piano del parco nel perimetro dello stesso parco. O quando abbiamo chiesto di capire dove edificare a Calabona, visto il rischio frane previsto dal PAI e la sua valenza paesaggistica. Nessuna risposta. Il piano del nulla. Se si eccettua la convergenza per gli indirizzi sulle borgate, sulla penetrazione urbana del tramtreno, sullo sviluppo aeroportuale e sullo stralcio di Pischina Salida e Tramariglio dagli ambiti del paesaggio urbano che li rendevano simili alle borgate dell’agro, nessun altro emendamento, studiato, proposto, argomentato dall’opposizione, ha trovato risposta. Spariti i piani di riqualificazione dei quartieri, a cominciare dalla Pietraia e da Sant’Agostino, il preliminare è davvero un atto povero e realizzato con pressappochismo politico” conclude la nota di Futuro Comune, Per Alghero, Sinistra in Comune e Movimento 5 Stelle