Martedì 26 Settembre, aggiornato alle 17:38

Mozione unanime approvata dal Consiglio Comunale, Arst messa in mora: ha interesse a investire ad Alghero?

Mozione unanime approvata dal Consiglio Comunale, Arst messa in mora: ha interesse a investire ad Alghero?

Il Consiglio Comunale di Alghero ha votato oggi all’unanimità un ordine del giorno proposto dai Riformatori, primo firmatario Alberto Bamonti.

Una messa in mora dell’Arst, l’azienda regionale dei trasporti pubblici, che ancora una volta è nel mirino degli amministratori.

Alghero è una città turistica internazionale e questa è la sua principale base economica, quindi considerati le molteplici precarietà evidenziate fra le quali: molte palline delle fermate non riportano gli orari e dei percorsi,  ove presenti sono redatti nella sola lingua italiana il che crea difficoltà tutti coloro che non la parlano,

– vi è mancanza di pensiline adeguate, di macchinette per fare i biglietti, di un sito web dove poter visionare in maniera chiara e comprensibile tutte le line e gli orari esatti, vi è la necessità di fermate autorizzate come avviene in tante altre città,

– che c’è la necessità di usare mezzi piccoli rispetto agli attuali ingombranti,  cioè pollicini, navette per le linee circolari che possono attraversare facilmente la città,

– che vi è una  mancanza di servizi notturni soprattutto tra il centro e la periferia della città.

Considerato che non è più procrastinabile dare avvio ad azioni tese a stabilire se l’Arst abbia interesse ad investire su Alghero, impegna il sindaco e la giunta comunale, in  nome e per conto del consiglio, per sensibilizzare in tempi rapidi un chiaro crono programma con l’azienda regionale di servizio trasporti, affinché voglia garantire servizi che la città turistica necessità, di dare avvio a nuove azioni di tutela e salvaguardia del trasporto pubblico urbano della città di Alghero,  anche valutando altre possibili proposte da altri operatori. La mozione dei Riformatori  presentata e recepita all’unanimità  dal Consiglio, è stata salutata con grande soddisfazione dal suo  firmatario  Alberto Bamonti.


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