Martedì 5 Dicembre, aggiornato alle 23:37

Confartigianato, Legge 949 – 10 milioni di euro per la “legge artigiana”: approvate 564 domande

Confartigianato, Legge 949 – 10 milioni di euro per la “legge artigiana”: approvate 564 domande

LEGGE 949 – 10 milioni di euro per la “legge artigiana”: approvate 564
domande presentate. Lai e Serra (Confartigianato Sardegna): “Buona
notizia per le realtà che hanno investito in crescita, strumentazione
e conoscenza. Ora attendiamo gli altri 18milioni di euro sulla Legge
Omnibus”.

Sono 564 le imprese artigiane della Sardegna che, presto, potranno
fruire dei 10milioni di euro messi a disposizione dalla Legge 949 per
l’Artigianato.

Il Comitato Tecnico regionale della Legge ha approvato parte delle
domande inoltrate ma in attesa di copertura economica: i fondi
finanzieranno le richieste presentate per investimenti a supporto
della crescita delle imprese e per il miglioramento produttività
aziendale.

Tutte le aziende beneficiarie, a seguito dell’approvazione delle
pratiche, riceveranno mediante PEC dell’Assessorato competente, la
richiesta della documentazione necessaria per concludere
l’istruttoria. L’invio di tale documentazione, entro i termini e nella
composizione che verranno individuati dall’Assessorato stesso, è
obbligatoria per le imprese che avranno visto la propria domanda
approvata. La tempestività nella risposta sarà fondamentale per una
celere liquidazione del contributo richiesto.

Confartigianato Imprese Sardegna, esprime soddisfazione per
l’evoluzione positiva della procedura di approvazione il cui blocco
aveva frenato il finanziamento alle imprese, e di conseguenza, reso
inefficace la “legge artigiana” per eccellenza, norma che negli anni
ha supportato le attività produttive che investono, crescono e
vogliono uscire dalla crisi.

“Questa è una buona notizia per tutte le aziende che hanno investito
in strumentazioni, tecnologie e conoscenze – commentano Maria Amelia
Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato
Imprese Sardegna – ma è necessario anche ricordare che ben 819
pratiche sono ancora in attesa di finanziamento. Per tale situazione,
auspichiamo che l’annunciato stanziamento di ulteriori 18 milioni di
euro, da parte della Regione sulla Legge Omnibus, possa al più presto
approdare in Consiglio Regionale per la sua approvazione”. “Grazie al
fondo perduto fino al 40% e all’abbattimento dei costi di interesse –
continuano Lai e Serra – la Legge 949 è diventato sinonimo di crescita
di tutte quelle imprese artigiane isolane che hanno creduto nella
crescita della propria attività e in quella dell’Isola, creando
economia e posti di lavoro.

In più di 2 anni di attività, ricorda Confartigianato Sardegna, sono
state soddisfatte le necessità di finanziamento oltre 2mila aziende
artigiane, che hanno ricevuto una media di 18mila euro. Questo
circuito virtuoso ha messo in moto un meccanismo di moltiplicazione
attraverso il quale ogni 1 euro messo a disposizione dalla Legge, ha
generato 2,5 euro. Investimenti che sono andati a spalmarsi sui
territori e sulle altre categorie produttive e di servizi.

Confartigianato Sardegna ricorda come la Legge 949, sia stata studiata
per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati
esistenti e l’acquisto di macchinari nuovi e di seconda mano, veicoli
commerciali, terreni destinati all’ampliamento e la costruzione dei
fabbricati produttivi, macchinari, attrezzature e autoveicoli nuovi e
imbarcazioni, software, brevetti e licenze che avrebbero sostenuto le
attività per i nuovi cicli di produzione, progettazione e promozione
dell’immagine. Inoltre, le imprese artigiane avrebbero potuto accedere
anche al contributo per la riduzione dei costi di garanzia per
operazioni di leasing svolte presso i Confidi di Confartigianato
Sardegna.

“Noi da subito abbiamo creduto nel successo di questo strumento e i
numeri attuali ci hanno dato ragione, vista la partecipazione di
numerosissime imprese artigiane, che quotidianamente continuano ad
avanzare istanze di finanziamento – sottolineano Presidente e
Segretario – a dimostrazione della bontà e dell’apprezzamento dello
strumento di sostegno, pur in un contesto socio economico molto
complicato”. “Non abbiamo mai chiesto sussidi tantomeno
assistenzialismo – concludono Lai e Serra – ma incentivi concreti
affinché le micro, piccole e medie realtà sarde possano rafforzarsi,
investire in tecnologia e formazione, creare nuova economia e
assumere: le imprese non devono essere lasciate sole in questo
momento”.


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