Domenica 26 Marzo, aggiornato alle 22:55

Aggressione al Presidente AIA Fresi, l’Alghero non c’entra nulla: i nostri pilastri sono etica, rispetto e solidarietà

Aggressione al Presidente AIA Fresi, l’Alghero non c’entra nulla:  i nostri pilastri sono etica, rispetto e solidarietà

Il giorno dopo il fattaccio, la squallida vicenda che di sportivo ha ben poco, dell’ aggressione del Presidente dell’AIA di Sassari Emanuele Fresi (LEGGI), nella coda della partita di calcio giovanile allievi fra Accademy Latte Dolce e Alghero, la storia si dipana. La Nuova di oggi apre in prima, riportando ampiamente l’accaduto. Lo fa con dovizie di particolari arrivando anticipatamente ad assolvere in tutto e per tutto l’Alghero che nella vicenda era stata inopinatamente tirata in ballo. Tutta colpa di articolo giornalistico che identificava il teatro del misfatto ad Alghero. Niente di niente. Oggi si chiarisce che al centro della brutta pagina di cronaca ci sono solo dei sassaresi. La NUOVA riporta che protagonista è stato “ il padre di un ragazzino che gioca nel Latte Dolce”. Ecco, la verità emerge in tutta evidenza e restituisce all’Alghero l’immagine cristallina e lava via una  macchia che ieri si era inaspettatamente palesata.

Il giudizio nostro, dell’Alghero, e persino dell’Accademy,  è senza dubbio alcuno di condanna, perché attaccare un arbitro giovanissimo dalla tribuna, offenderlo in maniera gratuita e continuata è, a nostro parere, un reato, punto. E da questi fatti, che nulla hanno a che fare con la prestazione sportiva dei giovani in campo, al pari di quella dell’arbitro/a, bisogna prendere le debite distanze e non chiamare in causa il giornalista da bandire, che null’altro ha fatto se non riportare l’accaduto, un fatto di cronaca.

E in tutto questo l’Alghero, per la cronaca ha anche vinto la partita per 2 a 1, ieri si è affrettata a prendere le distanze, a spiegare che il suo profilo educativo, prima ancora che di gioco, mette al primo posto l’osservanza delle regole e del fair play, anche dalle tribune dove sovente siedono genitori e tifosi.

Ed è per questo che diamo ampio risalto a un commento  che la società ha postato sulla nostra pagine FB, perchè è dovuto:

In relazione a quanto da voi pubblicato ci preme sottolineare che l’Alghero non è mai stata chiamata in causa da nessuno. Né dal signor Fresi che stimiamo né da altri. Anche perché l’Alghero è estraneo ai fatti. Lo ripetiamo anche qui: nessuno dei nostri tesserati né tantomeno genitori, si è reso protagonista della vicenda descritta. Eravamo in campo per fare sport non altro che con lo sport nulla c’entra. La verità oggettiva dei fatti ormai è conosciuta da tutti nel territorio.

Semplicemente c’è stato un errore nel titolo di un articolo di giornale su una testata giornalistica: Alghero nel titolo era il luogo in cui si sarebbe giocata la partita e non la squadra. Il titolo è stato prontamente modificato dopo circa un’ora. Non c’è stato alcun tritacarne, né niente di simile.

La nostra storia di società e i nostri valori sportivi parlano per noi: condanniamo certi atteggiamenti che nulla hanno a che fare con lo sport. Non lo facciamo solo a parole, ma ogni giorno con i nostri ragazzi, siamo scuola di vita e siamo orgogliosi di esserlo.

Non solo, chiediamo rispetto per l’impegno che quotidianamente da ormai 12 anni mettiamo sul campo e fuori dal rettangolo di gioco. Abbiamo creato un solido e importante settore giovanile: nella scorsa stagione sportiva il più titolato in Sardegna. I pilastri del nostro lavoro sono etica, rispetto e solidarietà: lo facciamo perché ci crediamo e ora che, con la prima squadra rappresentiamo la città, lo facciamo anche per Alghero. E non permettiamo a nessuno di mettere tutto ciò in discussione, tanto meno se non ci sono fatti ma solo un errore in un titolo di giornale prontamente modificato.

Grazie mille a tutta la redazione di AlgheroLive per la stima che da sempre ci rivolge e per lo spazio che il nostro progetto – sia quello giovanile che la prima squadra – ha sul vostro giornale”.

Tutto chiaro, della qual cosa non avevamo dubbi.

 

Nella foto di copertina il presidente del settore giovanile dell’Alghero Umberto Sassu

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