La Guardia di Finanza è “interlocutore preminente” dell’Autorità Giudiziaria contabile per le indagini in materia di danno erariale. Il nuovo Codice della Giustizia Contabile (D.Lgs. 26 agosto 2016, n.174) attribuisce quindi al Corpo un ruolo preminente nello specifico comparto, sottolineando uno dei fini della missione istituzionale: recuperare e restituire alla collettività le risorse illecitamente sottratte ai bilanci pubblici (e, di riflesso, a tutti i cittadini). Questo compito si innesta nell’alveo dei suoi molteplici asset quale, tra gli altri, la tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali e dell’Unione europea.
Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari, sotto la direzione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Sardegna, ha portato a termine l’operazione “Maladministration”, finalizzata all’individuazione di profili di responsabilità amministrativa a carico di dipendenti pubblici che siano stati condannati in via definitiva per reati contro la pubblica amministrazione.
Il danno erariale, nell’ordinamento giuridico italiano, è il danno sofferto dallo Stato o da un altro ente pubblico a causa dell’azione o dell’omissione di un soggetto che agisce per conto della pubblica amministrazione in quanto funzionario, dipendente o, comunque, inserito in un suo apparato organizzativo: in poche parole, può macchiarsi di questo tipo di danno solo un amministratore o dipendente pubblico, o anche, più in generale, un soggetto legato da rapporto di servizio con una pubblica amministrazione.
In questo contesto, gli uomini della Guardia di Finanza, su specifica delega conferita dalla Corte dei Conti, dopo un attento e scrupoloso esame delle posizioni processuali dei pubblici ufficiali condannati per reati contro la pubblica amministrazione dall’Autorità Giudiziaria di Cagliari dal 2017 al 2022, hanno proceduto a segnalare alla Procura contabile cagliaritana 21 soggetti condannati definitivamente per il delitto di peculato, per aver cagionato un danno all’immagine della Pubblica Amministrazione per complessivi euro 4.161.000, corrispondente alle somme di denaro e/o al valore patrimoniale delle utilità illecitamente percepite.
Questo risultato di servizio di pone sulla scia di continuità del quotidiano operato delle Fiamme Gialle Cagliaritane nell’ambito della individuazione e constatazione di danni all’Erario: solo negli ultimi 3 mesi, nell’ambito di plurime e qualificate indagini, i Finanzieri hanno segnalato alla locale Sezione della Corte dei Conti 8 pubblici dipendenti che, con diverse condotte, hanno cagionato allo Stato una sofferenza per oltre 746.500 euro.
Tutte le segnalazioni inviate, al vaglio dei Pubblici Ministeri delegati, hanno già determinato l’emissione, da parte della Procura regionale, di diversi inviti a dedurre (l’atto iniziale di contestazione degli addebiti alla controparte) e atti di citazione in giudizio.
L’attività di servizio conferma il ruolo di primario rilievo svolto dalla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico finanziaria a competenza generale, in collaborazione con la Corte dei Conti, nello sviluppo dell’attività istituzionale a tutela della spesa pubblica e nell’accertamento dei danni erariali ed assume un assoluto valore strategico anche in relazione al protocollo di intesa sottoscritto tra il Comando Generale del Corpo e la Procura Generale della Corte dei Conti che ribadisce, sottolineandolo, lo storico legame tra l’Autorità Giudiziaria contabile e le Fiamme Gialle quali – come detto in premessa – “interlocutori preminente” delle Procure contabili.
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