𝗘 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗯𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗲, 𝗳𝘂…

Il Gruppo consiliare del PD, interviene sul dibattito in corso riguardante l’Igiene Pubblica, e mette  fuoco i lavori avvenuti in Commissione l’altro ieri. Una messa a fuoco di una problematica complessa, che parte da lontano, ma che nell’immediato ha bisogno di correttivi, giusto per non arrivare alla fine della scadenza  dell’appalto in corso, fra dua anni,  in maniera disarticolata e problematica. Si legge nell nota:

“E in Commissione Ambiente, dopo tante sbandate, fu…

E’ stata messa molta carne sul fuoco l’altro ieri ieri in commissione ambiente.

Dopo ore di discussione, dialogo e confronto, anche aspro e schietto, tra i componenti della Commissione, l’Assessore Andrea  Montis e i funzionari del settore Ambiente, non si è riusciti ad arrivare ad una proposta condivisa tra la commissione e l’Assessorato per interventi nell’immediato.

Abbiamo chiesto soluzioni tampone per questo scorcio di estate e per i prossimi due anni di fine contratto, in attesa del nuovo appalto che, vista la scadenza di quello in vigore nel 2024, deve essere ancora predisposto e per il quale non si intravedono le linee di indirizzo di questa amministrazione, neanche una bozza di cui discutere. Niente il tempo trascorre velocemente è il rischio proroga si fa sempre più concreto.

Ma quello che balza agli occhi dei cittadini è lo stato attuale del servizio raccolta, non adeguato e non all’altezza, specialmente in questo periodo estivo. Abbiamo proposto come Gruppo consiliare PD, correttivi per la raccolta nelle periferie e per tutto l’agro, che ha raggiunto livelli di indecenza mai visti.  Proposte che tengano conto delle richieste avanzata e scritte  dai Comitati di Zona, ma non abbiamo ricevuto risposta.

𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚, 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐳𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞, B&𝐁 𝐞 C𝐚𝐬𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞, poichè 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐞 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. A𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐥𝐭𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞,  𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, per motivi vari, 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 stabiliti.

La sensazione è che l’amministrazione, per diverse ragioni, anche di carattere economico non voglia (o  non possa), modificare l’attuale situazione e che si voglia aspettare la diminuzione del flusso turistico e un futuro appalto per modificare la situazione insostenibile del momento.

Nel frattempo i cittadini convivono con una città sporca, con una periferia indecente al limite del problema igienico sanitario e con un aumento della TARI per tutti di quasi il 10%. Tutto questo suona come una beffa, conclude il Capo Gruppo del Pd Mimmo Pirisi