Mercoledì 11 Settembre, aggiornato alle 18:57

Capo Ferrato, GrIG: ” non c’è alcun intervento autorizzato, c’è la presentazione di un progetto per un parcheggio”

Capo Ferrato, GrIG: ” non c’è alcun intervento autorizzato, c’è la presentazione di un progetto per un parcheggio”

Sono pervenute le risposte all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (19 agosto 2019) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus riguardo un cantiere a ridotta distanza dal mare sulla costa di Capo Ferrato, in Comune di Muravera (SU).

Così è possibile comprendere di che cosa si tratta. In precedenza, nelle scorse settimane, nessun cartello “inizio lavori” indicava la finalità dei lavori e, soprattutto, gli estremi delle necessarie autorizzazioni amministrative.

La Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari ha affermato (nota prot. n. 19443 del 29 agosto 2019) che i suddetti “lavori … risultano essere privi di autorizzazione paesaggistica” (art. 146 del decreto legislativo n,. 42/2004 e s.m.i.).  Risulta, invece, un’istanza allo sportello SUAP del Comune di Muravera (prot. n. 5839 dell’8 agosto 2019) per opere non conosciute, risulta convocata una conferenza di servizi asincrona per il 2 ottobre 2019 e non risulta rilasciata alcuna autorizzazione paesaggistica.

La Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari ha chiesto (nota prot. n. 19436 del 29 agosto 2019) al Servizio tecnico del Comune di Muravera l’adozione dei provvedimenti amministrativi del caso.

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale – Ispettorato di Cagliari ha confermato (nota prot. n. 60558 del 6 settembre 2019) che sull’area di 4 ettari sul mare è stato presentato il progetto per la realizzazione di un parcheggio stagionale scoperto ed è stata effettuata la ripulitura del terreno dalla vegetazione secca con la realizzazione di una serie di paletti con un cordino “a delimitare la proprietà”, mentre sono state rinvenute “accatastate alcune pedane di legno comunemente utilizzate per il trasporto delle merci (pallets)”.

Si ricorda che la fascia costiera dei 300 metri dalla battigia marina, oltre a esser tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), è difesa anche con vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.), conseguentemente così classificata nel piano paesaggistico regionale (P.P.R. – 1° stralcio costiero) per la salvaguardia di un tratto pregiato di costa” – chiude così la nota di Stefano deliperi per il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 


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