Si va a votare. Giusto per non perdere tempo e adempiere al dovere di prima mattina si va a votare. Arrivati al seggio, giusto per schiarirsi le idee si controlla il tabellone dei candidati alla Camera e quello del Senato. Momento di riflessione, e le tante certezze che si avevano di colpo crollano. Veniamo assaliti dal dubbio di come si dovrebbe votare, in maniera corretta. Per non perdere il voto, per non generare una scheda nulla. Con un po’ di coraggio chiediamo al presidente del seggio, un veloce ripasso di come si possa votare senza incorrere nel rischio dell’annullamento della scheda. Dobbiamo dire che il presidente ha fatto come da insegnante, Ha lasciato il banco e si è portata accanto e ha spiegato come si dovesse procedere. Dobbiamo dire che, assaliti da un pizzico di vergogna abbiamo ammesso di aver capito tutto, ma in tutta franchezza affermiamo che il discorso era molto complicato e articolato. E allora si decide di prendere le schede andare nell’urna e adempiere al dovere. Per non sbagliare una croce sul simbolo e per noi il voto poteva andare dove voleva. Con un mare di dubbi che ci portavamo dietro. Ma veniamo colpiti nel mentre dalla presenza di tanta gente , che, attendeva da un pezzo di poter accedere al seggio ed esprimere voto. In sostanza le operazioni di voto vanno a rilento ma di un rilento e, mi sono convinto che, man mano che passeranno le ore, i seggi saranno letteralmente intasati. Tutto colpa di un sistema che prevede la registrazione di un codice cosidetto antifrode. In sostanza il presidente del seggio detta il codice della scheda di riferimento a uno scrutatore che lo riporta su un registro, il cittadino può votare, ritorna dal presidente, che controlla la scheda, verificando che non ci siano stati apposti segnali di riconoscimento, la deposita nell’urna. Detta così sembra una cosa facilissima, veloce, da fare in pochissimo rempo, ma a ben vedere questo tipo di lavoro blocca in maniera incredibile il procedere dell’attività di voto nei seggi. Noi lo abbiamo rilevato in mattinata, che ci possiamo sbagliare! Non prima di dire che nel nostro seggio causa “intoppo” l’attesa è stata di 40’, e ad attendere il proprio turno 40 persone. Suggerimento, ci si rechi al seggio per tempo, e la fretta la Si lasci fuori dalla porta. Ma un solo giorno per votare è davvero poco!