Di prima mattina sulla messaggistica del mio iPhone, mi è stato recapitato un bel messaggio. Comunicazioni a norma di legge come tutti abbiamo potuto sentire dalle tv o leggere dai media, che gestori telefonici non dovevano più chiedere i pagamenti i servizi o promozioni ogni quattro settimane, costringendo di fatto tutti a chiedere i pagamenti per mensilità. Ecco di seguito la nota
“Ai sensi della Legge 172/2017 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, dal 25/03 i servizi e le eventuali promozioni attive sul tuo numero subiranno una modifica delle condizioni contrattuali e si rinnoveranno mensilmente anziché ogni 4 settimane. La tua spesa complessiva annuale non cambia. Il numero dei rinnovi mensili della tua offerta si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l’importo di ciascun rinnovo aumenterà dell’8,6%. Per conoscere i dettagli delle modifiche, le tue offerte attive, informazioni sul recesso o passaggio ad altro operatore senza penali entro i prossimi 30 giorni, chiama il 4….o vai su xxxxx.it/dettagli.
A conclusione più immediata che ci è parsa di rilevare, e che gestori telefonici ormai ci tengono in pugno. Non si paga ogni quattro settimane bene, si paga mensilmente, ma con un incremento dell’8,6%, come dire che tutti gli introiti che le compagnie avevano deciso, li prendono comunque, e a noi cittadini non rimane altro che rimanere attoniti da tanta Spavalderia, sebbene comunicata con riferimenti di legge riportati in calce. Poveri noi. E dire che c’era stato
Via libera della commissione Bilancio del Senato ( presieduta da Silvio Lai)all’emendamento Pd al Dl fiscale che riguardava pay tv e telefonia, comprese ricaricabili e utenze business. Gli operatori avevano 120 giorni per adegurasi. Ma il pressing dell’Agcom ora è stato vanificato. Almeno così ci pare.