Come nelle passate edizioni, l’ultima focalizzata sul settore turistico nel 2016, tra i momenti più attesi della manifestazione ci sono i colloqui di lavoro, l’incontro tra i giovani, gli studenti, i disoccupati, i fuoriusciti dal mondo del lavoro e le imprese, sarde, nazionali e internazionali. L’edizione di quest’anno è fortemente radicata in tutto il territorio regionale, per la prima volta i CPI (Centri per l’impiego), divenuti diramazione territoriale dell’ASPAL, sono il fulcro dell’organizzazione della manifestazione: sono stati loro a svolgere la fase di ricerca e individuazione delle imprese più rappresentative dei rispettivi territori e a sensibilizzare i cittadini e gli iscritti ai loro centri a partecipare all’evento e candidarsi per i colloqui.
Il 24 e 25 gennaio alla Fiera della Sardegna a Cagliari torna il Sardinian Job Day, la manifestazione della Regione Autonoma della Sardegna dedicata alle politiche attive per il lavoro nell’isola. Promosso dall’ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro), il Sardinian Job Day è una due giorni ricca di appuntamenti, confronti e opportunità di nuovi contatti, dove domanda e offerta di lavoro si incrociano e dove aziende e cittadini, manager e pubbliche amministrazioni avranno l’opportunità di incontrarsi. Come nelle passate edizioni, l’ultima focalizzata sul settore turistico nel 2016, tra i momenti più attesi della manifestazione ci sono i colloqui di lavoro, l’incontro tra i giovani, gli studenti, i disoccupati, i fuoriusciti dal mondo del lavoro e le imprese, sarde, nazionali e internazionali. L’edizione di quest’anno è fortemente radicata in tutto il territorio regionale, per la prima volta i CPI (Centri per l’impiego), divenuti diramazione territoriale dell’ASPAL, sono il fulcro dell’organizzazione della manifestazione: sono stati loro a svolgere la fase di ricerca e individuazione delle imprese più rappresentative dei rispettivi territori e a sensibilizzare i cittadini e gli iscritti ai loro centri a partecipare all’evento e candidarsi per i colloqui.
IL PRESIDENTE PIGLIARU.
“Il Sardinian Job Day è un’iniziativa che funziona, sta crescendo anche nei numeri ed è la dimostrazione che siamo sulla strada giusta”, ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, nel corso della conferenza stampa svoltasi a Villa Devoto per presentare la manifestazione. “È un evento importante perché sappiamo che, nonostante gli ultimi dati sull’occupazione siano positivi, dobbiamo continuare a lavorare moltissimo per favorire non solo la creazione di posti di lavoro ma anche l’incrocio tra la domanda di lavoro delle imprese e l’offerta di lavoro che i sardi, i nostri giovani, i nostri disoccupati, presenteranno nel corso delle due giornate alla Fiera. C’è un grande tema sul quale stiamo concentrando i nostri sforzi, quello dell’orientamento. Le imprese devono essere messe nelle condizioni di creare più lavoro, ma il vero obiettivo è far sì che le persone abbiano le competenze che il mercato del lavoro ricerca. Rispetto a quattro anni fa – ha aggiunto Pigliaru – oggi abbiamo dei Centri per l’impiego che funzionano, erogano servizi e sono protagonisti del mercato del lavoro in Sardegna. Questo era scritto nel nostro programma di governo, questo stiamo facendo. Stiamo lavorando per far tornare fiducia, lavoro e crescita. Nei prossimi mesi continueremo a rafforzare questo processo positivo. È il motivo per cui ci stiamo impegnando in modo costante sul progetto di Lavoras, per aggiungere in sinergia con le altre azioni un intervento straordinario di creazione anche diretta di posti di lavoro, sia attraverso i cantieri sia con ulteriori incentivi alle imprese, soprattutto per assumere giovani. Infine, il tema delle competenze. Sappiamo che le possibilità di trovare lavoro aumentano quando si è in possesso di un titolo di studio, in particolare la laurea. Ma servono competenze specifiche e l’investimento sulla formazione deve essere mirato perché l’incontro tra domanda e offerta sia sempre più preciso. Siamo nel pieno di una trasformazione epocale, dove l’istruzione di base non basta più. Ecco perché – ha concluso Pigliaru – in questi anni abbiamo fatto un investimento enorme sulla scuola: grazie a Iscol@ abbiamo aperto mille cantieri in tutta la Sardegna e adesso alunni e insegnanti hanno ambienti più confortevoli e adeguati a una didattica più moderna ed efficace”.