A seguire la dura presa di posizione di Desirè Manca, portavoce del Movimento Cinque Stelle Sassari in Consiglio comunale, in riferimento ai fatti e all’attacco ricevuto ad opera di un consigliere del Partito Democratico durante il lavoro in aula dello scorso 12 dicembre.
“Attacchi vili e ingiustificati alla mia persona in Aula consiliare, ho presentato regolare denuncia e mi tutelerò nelle sedi opportune”.
SASSARI, 14 dicembre 2017 – “Ricevo l’ennesimo attacco personale. Un attacco vile e pretestuoso alla mia persona, al mio essere consigliera, donna, moglie e madre. Al mio essere cittadina, da sempre, onesta. Cittadina e lavoratrice che ha sempre guadagnato tutto quello che ha. Il consigliere Pierpaolo Bazzoni ha superato il limite, ho già provveduto a denunciarlo all’autorità competente. Con lui ci rivedremo in tribunale. Io continuo a fare il mio lavoro in barba a intimidazioni e prese di posizione che però, lo dico a gran voce, non intaccano il mio spirito e la mia voglia di fare e fare bene per la mia città e per i suoi cittadini”.
Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, non le manda certo a dire. Dalle parole passa ai fatti ma solo e soltanto in risposta ad un preciso attacco, ingiustificato, ricevuto in Aula in fase di discussione di un ordine del giorno che lei stessa aveva sposato. I fatti. In Consiglio comunale di Sassari, martedì 12 settembre, si è discusso un ordine del giorno presentato da una consigliera di maggioranza e poi votato all’unanimità a sostegno e solidarietà di alcuni lavoratori dell’azienda Secur che attraversano attualmente un momento difficile. Chiede la parola il consigliere Bazzoni, il suo intervento parte da lontano, sorvola sulla situazione attuale dei lavoratori e plana su una analisi simil dettagliata sulla struttura e sui bilanci dell’azienda che, in precedenza, gestiva il servizio presso le strutture ospedaliere. Il consigliere opera una valutazione personale riguardo la gestione aziendale, quindi introduce nella discussione un elemento inutile e non richiesto coinvolgendo nel discorso Desirè Manca, stabilendo improbabili contatti fra la consigliera e l’azienda stessa. Impeccabile l’intervento del presidente del Consiglio comunale che ha immediatamente arginato l’intervento del consigliere Bazzoni – non riferibile all’ordine del giorno e quindi non pertinente, oltre che fondato su argomentazioni non corrispondenti al vero – richiamandolo all’odine e ad un comportamento consono all’Istituzione, oltre che alla piena e totale assunzione dei responsabilità in riferimento alle gravi parole pronunciate.
“Un attacco personale senza precedenti – ha spiegato la portavoce del Movimento Cinque Stelle –. Il consigliere Pierpaolo Bazzoni fa delle pesanti illazioni su un presunto e inesistente collegamento fra me e l’azienda in questione citando numeri, peraltro solo negativi e riferibili alla precedente gestione, per mettermi in cattiva luce: inaccettabile. Un consigliere del Partito Democratico che non avendo motivazioni politiche e non trovando appigli per attaccarmi, in modo vile, cerca di colpirmi sul piano personale in modo falso e pretestuoso. Io però non mollo, anzi. continuo a sorridere, per il resto ci pensano le autorità competenti.Il consigliere ha interferito nell’attività politica del Consiglio, mezzuccio di bassa lega e chiara volontà di far male a una persona“.
Civile ma ferma e decisa anche la risposta in aula data da Desirè Manca: “Rispondo perché sono stata tirata in causa, e mi piace rispondere. Sono contenta che l’argomento lavoratori sia arrivato in Consiglio, e sottolineo la mia piena solidarietà ai lavoratori di Geominerario, Olmedo, Vigili del Fuoco e tutti, tutti gli altri compresi quelli della Secur. Evidenzio però che non ho nulla a che fare con l’azienda in questione, si tratta di accuse personali, le ennesime, che reputo molto gravi. A questo punto mi tutelerò nelle sedi competenti e opportune. Io sono persona onesta che ha sempre lavorato e ho guadagnato giorno dopo giorno tutto quello che possiedo. Non è la prima volta, che ricevo attacchi personale, gratuiti. Ne prendo atto ma ribadisco che le reputo molto gravi in qualità di Consigliere, donna, moglie e madre. Sono una persona estremamente onesta. Non permetto all’Istituzione di gettare fango sulla mia persona”.