Mercoledì 11 Settembre, aggiornato alle 18:57

Pigliaru a Gentiloni: la Sardegna attende risposte certe

Pigliaru a Gentiloni: la Sardegna attende risposte certe

“È il caso degli accantonamenti”, spiega il presidente Pigliaru. “Abbiamo apprezzato la disponibilità personale del presidente Gentiloni, ma certamente dopo mesi di riunioni tecniche, di nostre denunce sul livello ingiustificato e ingiusto degli accantonamenti, ci aspettavamo una risposta netta che non è arrivata neanche in questa occasione. Abbiamo comunque l’impegno del presidente del Consiglio a presentarci una proposta prima della chiusura della legge di stabilità.”
“È il caso degli accantonamenti”, spiega il presidente Pigliaru. “Abbiamo apprezzato la disponibilità personale del presidente Gentiloni, ma certamente dopo mesi di riunioni tecniche, di nostre denunce sul livello ingiustificato e ingiusto degli accantonamenti, ci aspettavamo una risposta netta che non è arrivata neanche in questa occasione. Abbiamo comunque l’impegno del presidente del Consiglio a presentarci una proposta prima della chiusura della legge di stabilità.”Roma, 9 novembre 2017 – “Sapevamo che sarebbe stato un incontro complesso, perché complessa è la situazione della Sardegna sul fronte delle questioni aperte con il Governo. Se su alcuni dei punti affrontati possiamo dirci soddisfatti, su altri certamente no.” Lo ha detto il Presidente della Regione Francesco Pigliaru al termine dell’incontro con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, questa sera a Palazzo Chigi, al quale ha partecipato anche l’assessore della Programmazione Raffaele Paci. 
“È il caso degli accantonamenti”, spiega il presidente Pigliaru. “Abbiamo apprezzato la disponibilità personale del presidente Gentiloni, ma certamente dopo mesi di riunioni tecniche, di nostre denunce sul livello ingiustificato e ingiusto degli accantonamenti, ci aspettavamo una risposta netta che non è arrivata neanche in questa occasione. Abbiamo comunque l’impegno del presidente del Consiglio a presentarci una proposta prima della chiusura della legge di stabilità.” 

Immagine d’archivio


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