Sabato 9 Dicembre, aggiornato alle 20:46

PD Alghero, tesseramenti e nuova segreteria

PD Alghero, tesseramenti e nuova segreteria

Grandi manovre in seno al PD algherese. In corso ci sono i tesseramenti, nuove e vecchie adesioni, il tutto in vista del congresso cittadino che dovrà eleggere il segretario. Nuovo o vecchio. In movimento ci sono tanti nuovi ingressi, riconducibili all’area di Mario Bruno, che rientra nella casa che aveva abbandonato. E la segreteria, che sarà espressione di chi ha numeri e peso politico, oggi più che mai è l’obiettivo. L’attuale segretario Mario Salis, dopo due mandati consecutivi dovrebbe lasciare. Chi arriva dovrà tracciare il solco dell’indirizzo politico di un partito che deve scegliere campo d’azione e alleati. Oggi è sotto gli occhi di tutti il percorso del PD, che, vuoi per coerenza, vuoi per avversione all’attuale sindaco in carica, marcia con il centro destra all’opposizione. Un percorso obbligato, ma anche un percorso che rischia di diventare incomprensibile ai tanti elettori del Pd. Oggi con la scalata alla segreteria cittadina del PD, si spera che si faccia chiarezza, sul ruolo di questo partito, e sopratutto dichiari la scelta di campo, senza tentennamenti. Perché da queste parti la campagna elettorale si sta riaccendendo, o se si preferisce non è mai terminata.

Il PD deve uscire dall’equivoco che sta vivendo, dove due consiglieri comunali, marciano separati, ognuno per la propria strada. Dove uno vorrebbe ridisegnare un progetto di centro-sinistra, e l’altro vorrebbe essere il capo in città, di una robusta aggregazione di centro. Come si vede, il PD ad Alghero è un laboratorio irrequieto. E mentre tutti gli altri partiti, almeno una scelta di campo l’hanno fatta, il PD è sospeso, in una posizione attendista, spaccato. La conquista della segreteria cittadina sarà una prova di muscoli in città, fra l’ala bruniana è quella daghista. Mario Bruno ed Enrico Daga ancora di fronte, ancora nemici, ma questa volta chi perde sarà costretto, nel prossimo futuro, a metter da parte ogni ambizione politica. A meno che una tregua armata sia possibile fra due persone che oggi mal si sopportano, e lo scontro più che politico, pare sia scivolato sul piano personale.

Lo scontro si fa aspro. Enrico Daga denuncia sui social un assalto alla diligenza, una crescita di tesseramenti anomala che viaggia ben oltre un +25%, una denuncia di occupazione programmata e pianificata. Dall’altra parte c’è la consegna al silenzio, e un lavorio sotto traccia prodromico a un progetto: la conquista della Segreteria.

 

Nella foto il segretario PD Mario Salis


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