Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede le nuove misure restrittive in vigore in tutta Italia dopo l’Epifania.
Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, esclusi gli spostamenti verso le seconde case che si trovino in altra Regione o Provincia autonoma.
È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di 2 persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi e oltre ai minori di anni 14 .
Nel dettaglio:
– 7 e 8 gennaio: tutta Italia zona gialla rafforzata:
- coprifuoco dalle 5 alle 22
- spostamenti liberi ma soltanto all’interno della propria Regione
- consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di 2 persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi e oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi
- attività di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, consentite dalle 5 fino alle 18
- ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive consentita senza limiti di orario limitatamente ai propri clienti, e sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
- centri commerciali chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimangono aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno
- aperti i negozi al dettaglio fino alle 21
- musei e mostre chiusi;
- piscine, palestre, teatri, cinema chiusi. Restano aperti i centri sportivi;
- mascherina sempre obbligatoria, così come il distanziamento sociale.
– 9 e 10 gennaio: tutta Italia zona arancione ma con le eccezioni del decreto Natale:
- coprifuoco dalle 22 alle 5
- vietato ogni spostamento in entrata e in uscita sia dalla Regione che tra Province e Comuni, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
- È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi
- consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 km dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia
- aperti i negozi al dettaglio fino alle 21
- bar e ristoranti chiusi, ma potranno continuare a vendere cibo da asporto (fino alle 22) o consegnarlo a domicilio;
- centri commerciali chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno;
- musei e mostre chiusi;
- piscine, palestre, teatri, cinema chiusi
- aperti i centri sportivi.
Dall’11 al 15 gennaio, tutta Italia zona gialla rafforzata oppure alcune Regioni zona arancione.
Il nuovo sistema delle fasce scatterà da lunedì 11: venerdì arriverà il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l’attribuzione dei colori alle regioni.
Dopo il 15 gennaio, ipotesi di “zona bianca”