Sabato 20 Aprile, aggiornato alle 22:54

35^ edizione premio “Rafael Sari”, vince la poesia “A ma iaia” di Enrica Ferreccio

35^ edizione premio “Rafael Sari”, vince la poesia “A ma iaia” di Enrica Ferreccio

Si è tenuta sabato 29 di settembre 2018, alla sala dell’ex-seminario, gentilmente messa a disposizione dall’Università delle Tre Età, la cerimonia di premiazione della 35^ edizione del concorso di poesia e prosa “Rafael Sari”.

Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore alla Cultura Gabriella Esposito.

Il concorso è organizzato dall’Obra Cultural de l’Alguer con l’aiuto fondamentale di Giovanni Irranca, ideatore del premio nel 1984. La commissione era formata da Maria Antonietta Salaris, presidente e dai membri Ginetta Amadori, Marianina Delrio, Luigina Cano, Marzia Caria, Giusi Pascalis, Franco Sanna.

Il concorso è diviso in tre sezioni:

Sezione A: per gli alunni o classi delle scuole di Alghero

Sezione B. per gli autori in lingua catalana

Sezione C: per gli autori nella variante algherese

Quest’anno la conduzione della serata è stata affidata a due studenti del Liceo Classico di Alghero: Sabrina Ferraris e Efisio Mannoni.

In apertura il presidente Pino Tilloca ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto da Giovanni Irranca e ha messo in risalto il fatto che il premio Sari è uno tra i più vecchi organizzati in Sardegna e, senza dubbi, l’unico e con la più lunga attività a favore della cultura algherese. “Sicuramente –ha proseguito – l’unica palestra compositiva e scuola letteraria di Alghero”. Pino Tilloca ha messo in evidenza il forte sentimento identitario dimostrato in tutti questi anni dai poeti algheresi e da quelli catalani. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai due giovani conduttori della serata Sabrina Ferraris e Efisio Mannoni i quali, italiano parlanti, come oramai tutti i giovani di Alghero, hanno dimostrato di possedere una buona competenza passiva della lingua che non impedisce loro di esprimersi in maniera corretta e fluida, a dimostrazione che, se si vuole avere una speranza di salvare la lingua algherese occorre puntare sui giovani e dare loro le opportunità di praticarla. Nel suo lungo intervento Pino Tilloca ha sottolineato perciò l’importanza del ruolo delle scuole, alla luce anche della nuova legge regionale approvata di recente e ha invitato le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a continuare a dare un contributo per salvare un patrimonio unico, immateriale e inestimabile quale è appunto la lingua algherese.

Maria Antonietta Salaris, presidente della commissione, ha letto un articolo di Carles Hac Mor pubblicato sul giornale “Avui”  che parla delle qualità poetiche degli autori algheresi e successivamente ha spiegato quali sono stati i criteri di valutazione adottati dalla commissione.
La professoressa Giusy Pascalis, segretaria della commissione, ha letto le motivazioni delle opere premiate o segnalate.
Relativamente alla Sezione A, quella riservata alle scuole di Alghero, queste sono state le scuole premiate:

Scuola Elementare – Il premio dedicato alla maestra Vera Paolini, moglie del poeta Rafael Sari, è stato assegnato alla scuola primaria “Maria Immacolata” dell’Istituto Comprensivo n. 2, per il progetto di canzoni e poesie ideato e diretto dal maestro Franco Cano. Prima di ritirare il premio le alunne Sofia Cadoni e Sofia Salvio, accompagnate dall’orchestra diretta dal maestro Franco Cano hanno cantato le due canzoni premiate “Babaroto” i “Francisqueta”.

Scuola Media – Per la scuola media ha vinto il premio la scuola secondaria di primo grado “Maria Carta” dell’Istituto Comprensivo n. 2 con due poesie “Desig de muntanya” di Alessia Cossu e “Realtat i fantasia” di Giulia Sanna e con due progetti teatrali ”Una mort improvisa” realizzato dalla classe 1^ F e “Peripícia” realizzato da diversi alunni provenienti da varie classi diretto dalle professoresse Silvana Nulvesu e Simonetta Rosella.

Istituto Superiore: – Per gli istituti superiori ha vinto il premio l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi”  con il progetto teatrale “Les Núvoles” di Aristofane, rielaborato e adattato in algherese da Enza Castellaccio e Maria Antonietta Salaris. Il progetto è stato realizzato dagli alunni dei tre licei cittadini.

Nella sezione B, quella riservata ai catalani, per la prosa sono state premiate le seguenti opere:
al terzo posto si classificato il racconto “Taxi” di Joan Josè Barceló.;
al secondo posto si è classificato il racconto“ Gegants per la llibertat” di Joan Company i Arpa;
al primo posto si è classificato il racconto “L’anell de ferro” di Roser Jurado i Riguè.

Nella sezione B, per la poesia in catalano sono state premiate le seguenti opere:
la terza classificata è la poesia intitolata “La tenacitat de l‘ànima” di Joan Josè Barceló;la seconda classificata è la poesia “Conec el tou nom” di Manel Maigi Barreda;
la prima classificata è la poesia intitolata “Abans que s’esfullin les roses” di Pierrette Cherbonnier.

Per la Sezione C di prosa nella variante algherese sono state segnalate dalla commissione il racconto di Egidio Camerada “També sol per un instant” e il racconto per l’infanzia “Giulia, ovella Bebella” di Anna Maria Demartis.

Al secondo posto si è classificata l’opera “Gavinutxo, lo cuiner” di Fidel Carboni.

Primo classificato è stato il acconto “Maria i Carlo” di Luigi Saiu.

Per la Sezione C di poesia nella variante algherese, la commissione ha deciso di segnalare la poesia “Pau” di Giampiera Piga.

Le opere premiate sono state le seguenti:

Al terzo posto si è classificata la poesia “Sonava Chopin” di Massimiliano Fois.

Al secondo posto si è classificata la poesia “L’arbre de nèspola” di Anna Cinzia Paolucci.

Al primo posto e quindi ha vinto il Premio “Rafael Sari” 2018 la poesia “A ma iaia” di Enrica Ferreccio..

Durante la serata Giovanni Irranca ha consegnato il Premio Fedeltà a Lluís Zucca.

Come annunciato l’Obra Cultural, in  occasione dei 35 anni del premio, ha voluto riconoscere un premio speciale a Ciro Fadda per l’attività svolta a favore della cultura, della musica e delle tradizioni popolari algheresi e a due progetti, realizzati nel 2018, che aiutano a recuperare le nostre tradizioni, come nel caso della messa in algherese del “Kyrial alguerés” realizzato dalla Coral del Kyrial e a valorizzare la lingua, a difenderla e a trasmetterla alle nuove generazioni come nel caso del progetto “Mans Manetes” realizzato dall’associazione Plataforma per la llengua.

La cerimonia si è chiusa con la bellissima interpretazione di Sofia Cadoni, accompagnata dall’orchestra de la Pedrera diretta dal maestro Franco Cano che ha cantato appunto la canzone “Orquestra de la Pedrera”.   Il Presidente, Pino Tilloca.

 

 


Condividi:


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi